Una giusta alimentazione a scuola
- Giada Costantini
- 11 apr 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Nella società in cui viviamo oggi, l’alimentazione ha assunto un ruolo fondamentale nella determinazione
della qualità della vita. Spesso i bambini sono esposti a modelli e messaggi contrastanti, come la pubblicità,
i cibi già pronti o veloci da preparare e spesso ipercalorici. Tutto questo li porta a prediligere cibi più
gradevoli al palato che salutari, in base anche a meccanismi imitativi. L’educazione alimentare, in età
prescolare e scolare, rappresenta lo strumento essenziale per la prevenzione e la cura di malattie e quindi
contribuisce al mantenimento di un ottimale stato di salute, offrendo anche moltissimi spunti di crescita
personale, culturale ed umana, nella prospettiva della formazione della personalità nelle sue diverse
dimensioni (fisica, affettiva, sociale, morale, intellettuale, spirituale ed estetica).
Bisognerebbe quindi indirizzare gli alunni all’acquisizione di comportamenti alimentari corretti e far
conoscere loro i prodotti tipici del territorio e la cultura rurale, valorizzare le scelte alimentari legate a
produzioni locali, stagionali e biologiche, stimolare la visita delle fattorie didattiche quali fonti di
esperienza diretta con il cibo e dei luoghi di produzione, realizzare a scuola esperienze alimentari dirette.
Questi sono gli obiettivi del percorso didattico inserito nel P.O.F. cioè il piano dell’Offerta Formativa.
I ragazzi dovrebbero imparare a saper distinguere adeguatamente le tipologie di cibo adatte all’organismo.
Questo tipo di educazione nelle scuole potrebbe essere in grado di insegnare la giusta alimentazione e
prevenire i rischi di malattie provocate dal cibo.
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