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La nazionale dopo il 2006, un'altalena di gioie e dolori

  • Alessandro Steven Carlini
  • 11 apr 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Nello sport, soprattutto dopo un grande successo, bisogna essere bravi a continuare il percorso vincente, trovando nuovi stimoli e motivazioni.

Da un lato può sembrare facile grazie all'entusiasmo che si crea in seguito al raggiungimento dell'obiettivo, ma è anche vero che insieme alle crescenti aspettative dei tifosi, aumentano anche le responsabilità. Diventa dunque essenziale saper gestire la pressione. Negli ultimi anni la nazionale italiana di calcio non riesce a trovare un equilibrio di prestazioni nei tornei alternando buoni e deludenti risultati.

Dopo la storica cavalcata trionfale del Mondiale 2006 disputato in Germania, gli Azzurri non sono riusciti a ripetersi nel 2010 e nel 2014, uscendo dalla competizione ai gironi, tra le numerose polemiche del popolo italiano. Nel bel mezzo di queste due competizioni, però, la formazione guidata da Cesare Prandelli aveva disputato un buon campionato europeo nel 2012 eliminando l'Inghilterra e la Germania, rispettivamente ai quarti di finale e in semifinale. In finale la nazionale italiana non è riuscita ad avere la meglio contro l'eroica Spagna di mister Del Bosque; gli iberici dopo la vittoria di Euro 2008 e dei mondiali 2010 hanno travolto la nostra nazionale con un secco 4-0. L'Italia ha vendicato questa sconfitta 4 anni dopo, vincendo 2-0 contro la formazione iberica negli Ottavi di finale di Euro 2016. In questa competizione gli Azzurri sono riusciti a tenere testa alla Germania campione del mondo in carica, pareggiando 1-1 dopo i tempi supplementari. Sfortunatamente dopo una rocambolesca serie di 18 calci di rigore, la nazionale guidata dal CT Antonio Conte non ha ottenuto l'accesso alla semifinale, guadagnando però i riconoscimenti di milioni di tifosi per l'impegno dimostrato durante le gare. All'improvviso, nel novembre 2017 tutto l'entusiasmo che si era creato intorno alla nazionale svanì dopo la clamorosa eliminazione ai playoff maturata contro la Svezia. I ragazzi guidati da mister Ventura dopo la sconfitta per 1-0 della gara di andata non riuscirono ad andare oltre lo 0-0, scatenando nuovamente l'ira degli italiani.

Fortunatamente negli anni successivi gli azzurri, sotto la guida tecnica di Roberto Mancini hanno riportato entusiasmo intorno alla nazionale totalizzando una serie di risultati utili consecutivi e vincendo il campionato europeo, trofeo che mancava in bacheca dal lontano 1968.

Durante Euro 2020 l'Italia è tornata a vivere le "notti magiche" di inizio estate che mancavano da diverso tempo. Dopo le grandi prestazioni dell'europeo, la qualificazione al mondiale appariva quasi scontata, ma nello sport non basta essere forti, bisogna anche dimostrarlo in campo. La nazionale non è riuscita a dare il massimo nelle partite decisive per l'accesso diretto al mondiale 2022 contro Bulgaria, Svizzera ed Irlanda del Nord. Per guadagnare il pass per Qatar 2022 gli azzurri hanno dovuto affrontare ancora una volta i playoff e nella sfida in gara secca contro la Macedonia del Nord sono stati sconfitti per 1-0, sancendo di fatto la seconda mancata partecipazione consecutiva ai mondiali. La partita contro la Macedonia del Nord è stata dominata dall'Italia, che però non è riuscita a concretizzare le numerose occasioni da gol ed è stata beffata al 92' dal gol di Trajkovski. Una sconfitta storica ed inaspettata per la nazionale campione d'Europa in carica, che dovrà rialzarsi per tornare a giocare la fase finale della Coppa del Mondo nel 2026.


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