Un appello ai giovani e ai giovanissimi
- Aurora Ricci
- 28 feb 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Perché la memoria di Thomas e Willy sia monito capace di indirizzare scelte consapevoli
Guardiamoci intorno e chiediamoci se sia normale che dei giovanissimi muoiano, vittime di un’efferata violenza esponenzialmente crescente nel mondo giovanile.
Fissiamo nella mente le immagini di Thomas Bricca, colpito alla testa da un proiettile la sera del 30 gennaio fuori da un bar pizzeria. La sua morte cerebrale, avvenuta nei giorni seguenti l’agguato, ha sconvolto la cittadina di Alatri, la provincia di Frosinone e l’Italia intera. Un ragazzo appena diciannovenne ucciso per un probabile scambio di persona in una violenta e reticente rivalità tra bande del frusinate. Alatri si trova ancora una volta a piangere la scomparsa di un ragazzo poco più che maggiorenne, come avvenne già sei anni fa quando Emanuele Morganti, 20 anni, venne brutalmente pestato fuori da una discoteca.
Teniamo vivo il ricordo di Willy Monteiro Duarte, l’eroico 21enne ucciso barbaramente con calci e pugni - a Colleferro, 35 km da Alatri, il 6 settembre 2020- per aver difeso un amico in difficoltà fuori da una discoteca.

Rivolgo un appello ai giovani e ai ragazzi ciociari e non:
chiediamoci quanto fosse altamente probabile che Willy o Thomas fossero nostri amici o compagni di scuola. Chiediamoci quante volte ad un palmo da noi abbiamo assistito a risse tra bande, minacce, botte, chiediamoci quanto fosse probabile che quelle stesse degenerassero e che qualcuno ci rimettesse la pelle.
Cari ragazzi, siate attenti, occhi vigili, neuroni connessi, perché viviamo in un mondo estremamente violento; giovani frustrati che cercano di affermarsi attraverso amicizie poco raccomandabili, basta poco per non riuscire più a sfuggire dalla morsa della droga o della violenza.
Il branco è spesso composto da animi fragili, tanto insicuri e deboli da cercare affermazione e appagamento nel sopruso, nella violenza, nella sregolatezza. Siate più intelligenti, prendete le distanze, non alimentate il linguaggio d’odio, il disprezzo del diverso, il rancore.
Non lasciatevi assuefare da un mondo di violenza e sopraffazione, siate artigiani di cura, di speranza, di pace.
La vostra gentilezza, il vostro garbo, il rispetto e l’educazione fanno di voi dei rivoluzionari, delle lucciole brillanti capaci di essere stelle nella notte.
Scintille coraggiose in un mondo in cui troppo spesso vige la legge del più forte, in un tempo pervaso dalla guerra, dalle manie di grandezza e affermazione: sono ancora i piccoli gesti a poter fare la differenza, la gentilezza è la chiave di volta.
Un pensiero di forte vicinanza ai familiari delle giovani vittime di ingiustificata violenza.
Comments