“Serialità storica e viaggi nel tempo: il genere storico torna in voga”
- Amy Ferri
- 23 ott 2022
- Tempo di lettura: 4 min
Negli ultimi decenni, con l’avanzare delle tecnologie cinematografiche e con il successo di generi più fantasiosi, soliti parlare di maghi, alieni, supereroi, ecc.; il genere storico ha perso il suo precedente seguito, arrivando quasi ad essere svalutato da diverse fasce di spettatori. Chi lo reputava troppo statico, chi troppo scontato (in quanto in linea con fatti realmente accaduti) e chi addirittura non amava guardarlo poiché “abbiamo a che fare con i libri di storia tutti i giorni, a cosa mi serve guardare?”. Negli ultimi anni, però, diverse case di produzione hanno lanciato decine di prodotti audiovisivi di genere storico, facendo riferimento a fatti reali, a personaggi ben noti o ad epoche storiche ben precise.

Cosa è cambiato? Netflix, come altre numerose piattaforme, con il boom della serialità televisiva e l’aumento esponenziale di visioni autonome in streaming, ha prodotto differenti serie tv storiche con l’intento di avvicinare i giovani (e non solo) a momenti ed epoche storiche di grande rilevanza, con lo scopo di avvicinare lo spettatore a riflessioni intime sul cambiamento sociale e sulla propria visione del passato comune. Non si tratta di una riflessione essenzialmente politica o sociale, ma più di tendenza personale e culturale: ognuno di noi viene a conoscenza di tante informazioni che probabilmente non troveremmo su comuni libri d’impronta storica e al tempo stesso, viene ammaliato e coinvolto in una storia di finzione, che a noi tanto irreale non appare, in quanto consapevoli di una veridicità (almeno parziale) dei fatti accaduti.
Tutto ciò che vediamo è realtà? Assolutamente no, come ogni prodotto seriale o cinematografico, la storia ha sempre un lato creativo e di finzione, per coinvolgere il più possibile la persona che guarda. Bisogna stare attenti ed informarsi su ciò che è accaduto davvero e cosa può esser stato storpiato o eliminato. Molte storie, infatti, vengono spesso accompagnate da due linee narrative: una storica (che rappresenta l’uso e i costumi del tempo e i fatti accaduti) ed una relazionale (amore, amicizia, famiglia,ecc.). è chiaro che, quest’ultima ricopre la nostra attenzione in maniera dominante sull’altra linea di narrazione, ed è qui che possiamo trovare delle analogie più vicine al nostro tempo, piuttosto che all’epoca rappresentata.
Quali sono le serie tv d’impronta storica più in voga del momento? E di cosa parlano?
1. The Crown

Sarebbe imperdonabile non nominare la serie storica per eccellenza, la storia affronta i momenti più importanti della vita di uno dei personaggi storici più influenti della storia: Elisabetta II. The Crown affronta tutte le difficoltà reali e familiari della giovane Lilibeth, dalla morte di suo padre alla sua ascesa al trono da giovanissima. All’interno degli episodi, possiamo riscontrare diversi cenni alla sua vita privata, dai drammi familiari al suo amore con Filippo, riscontrando piacevolmente cameo di personaggi davvero noti (come ad esempio Churchill). Ben intuibile è il successo ottenuto nelle ultime settimane, dopo la scomparsa della regina Elisabetta II, facendo parlare molto ancora di questa serie, nonostante fosse uscita in produzione diversi anni fa.
2. Bridgerton

Questa serie ha rubato il cuore a molti spettatori e il successo ottenuto solo con l’uscita delle prime due stagioni è clamoroso. La serie in questione affronta le vicende della famiglia Bridgerton, una delle più influenti della Londra della prima metà del XIX secolo. Questa serie non affronta grandi avvenimenti storici, in quanto la maggior parte delle vicende dei personaggi è di pura invenzione, ma gli eventi narrativi si inseriscono a pieno nella cornice dell’epoca ottocentesca, dai paesaggi curati con dettaglio agli usi e costumi rappresentati dalle varie personalità presenti. Bridgerton non parla solo di amore, ma anche di convenzioni sociali e parità di genere.
3. Peaky Blinders

Peaky Blinders racconta dell’ononima banda di giovani di Birmingham tra il 1919 al 1934, nel pieno del dopoguerra inglese, dove la popolazione lotta per la sopravvivenza, in questo periodo particolarmente difficile nell’ambito sociale ed economico. Questa serie è vagamente basata su fatti reali, in quanto la nota banda sia in realtà risalente al periodo storico che va dal 1890 al 1910, ancor prima dell’inizio della Grande Guerra. Nonostante ciò, l’atmosfera cupa e il clima d’azione protagonisti della serie colmano queste differenze e coinvolgono lo spettatore con grande trasporto.
4. Reign

Reign rappresenta una delle prime serie tv ad impronta storica che hanno lasciato il segno a molti spettatori. La serie parla della vita della giovane Mary Stuart (Maria Stuarda), Regina di Scozia e Regina consorte di Francia nel XVI secolo, a partire dal suo fidanzamento con Francesco II, Delfino di Francia, fino alla sua condanna a morte. Reign è una rappresentazione dettaglia della vita reale del XVI secolo, ma ha una particolarità: possiamo riscontrare ben due linee narrative, una storica e una prevalentemente romantica, che inganna lo spettatore attraverso una rappresentazione immaginaria del rapporto tra i due protagonisti.
5. Vikings

Vikings è una serie televisiva molto promettente, ambientata nel IX secolo tra la Scandinavia e le isole britanniche, nella quale viene mostrata la storia (in chiave romanzata) del guerriero vichingo Ragnarr, a metà tra leggenda e realtà. Nella realtà, infatti, non è stato confermato con certezza che Svezia e Danimarca fossero sotto il regno del protagonista vichingo. Attraverso i vari episodi, la serie racconta le imprese e le gesta di quest’uomo, che da semplice fattore e cacciatore, diviene un grande conquistatore e una guida per il suo popolo.
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