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Mozart, storia di un bambino prodigio

  • Francesco Testa
  • 25 nov 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791). Nasce a Salisburgo, in Austria. Oggi considerato tra i massimi geni della musica, fu violinista, violista, clavicembalista e compositore. Sin da piccolo veniva considerato un bambino prodigio, giacché a soli 5 anni iniziò a comporre musica, ad esempio un “Andante e Allegro” e il “Minuetto” scritti tra l’11 e il 16 dicembre 1761, composizioni oggi note col nome “Wolfgangerl Compositiones”. Aveva inoltre la capacità di riconoscere l’altezza dei suoni (il cosiddetto orecchio assoluto). A 8 anni fu ufficialmente riconosciuto come un musicista affermato e un grande concertista. I genitori di Wolfgang erano persone molto conosciute e attive all’epoca della sua nascita: il padre Leopold, compositore e insegnante di musica, ricopriva l’incarico di vice Maestro di Cappella; la madre Anna Maria Pertl era figlia di un prefetto. Leopold definiva suo figlio come “il miracolo che Dio ha fatto nascere a Salisburgo”.

Quando Mozart non aveva ancora sei anni, il padre lo portò, insieme alla sorella, anche lei assai dotata, a Monaco, affinché suonassero per la corte del principe elettore bavarese Massimiliano lll nel loro primo concerto ufficiale; alcuni mesi dopo si recarono a Vienna, dove furono presentati alla corte imperiale e dove proseguirono le loro esibizioni in varie abitazioni nobiliari: Monaco di Baviera, Augusta, Stoccarda, Mannheim, Ludwisburg, Schwetzingen, Heidelberg, Magonza, Francoforte, Cobleza, Colonia, Aquisgrana, Bruxelles, Parigi, Versailles, Londra… Mozart suonò nella maggior parte di queste città, da solo o con la sorella, o presso una corte, o in pubblico, o in una chiesa.


Dal 1769 al 1773 Mozart effettuò con il padre tre viaggi in Italia, durante i quali suonò e ascoltò musica nelle varie città, imparando la musica italiana.

“Mozart bambino prodigio” - Su questo fatto storico molti musicologi affermano che Mozart è stato veramente un bambino prodigio, mentre un’altra buona parte è molto scettica, in quanto è scientificamente impossibile che un bambino di soli 5 anni riesca già a comporre musica. (Inoltre, si ricorda che stiamo parlando intorno all’anno 1760 e non c’erano i metodi per imparare musica in mod


o veloce come oggi). Si afferma anche che molte delle sue composizioni musicali, in realtà, siano state composte dal compositore Salieri. I due musicisti si conoscevano ed erano amici ed è probabile che si siano scambiati dei favori. Inoltre, Mozart era nato al tempo della monarchia asburgica, la quale teneva molto a far valere la propria autorità e potenzialità al resto del mondo e questo può sicuramente aver aiutato a creare il mito di “Mozart, il bambino prodigio Austriaco”. Inoltre, Mozart divenne membro della massoneria. Questo si poteva notare dai suoi atteggiamenti, ma in particolare dal suo utilizzo ripetuto del numero 3, una cifra fondamentale nei riti della massoneria. Molte delle sue opere, infatti, contengono il numero 3: nel “Flauto Magico”, per esempio, troviamo tre accordi maggiori nell’Overture, tre bambini che accompagnano il protagonista nel bosco, tre dame, tre prove, tre strumenti magici e tre templi. La massoneria potrebbe aver aiutato ad accrescere la fama di Mozart a livello internazionale. I musicologi che affermano tutto questo credono che Mozart sia stato celebrato in maniera esagerata.



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