Com’è nato? - I tacchi
- Ludovica Carugo
- 25 nov 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Oggi parliamo di un accessorio quasi completamente femminile, presente in gran quantità nella scarpiera di una donna: i tacchi a spillo.
Ne esistono di ogni colore, forma e altezza ma... Quando sono nati i tacchi?
Il tacco è nato in Persia nel secondo secolo e, al contrario di quel che si pensa, la sua origine era rivolta ad un pubblico maschile.

La loro invenzione, infatti, era rapportata all'abilità dei soldati a cavallo, che utilizzavano i tacchi per fissare i piedi nelle staffe, dando loro più leva e stabilità nel combattimento. Questo è quello che rese l'idea dell'attuale stile cowboy.
Più avanti nei secoli, l'altezza del tacco sarà direttamente rapportata al potere detenuto, per questo verrà molto utilizzata durante l'epoca di Re Sole; in tutte le rappresentazioni di Re Luigi XIV i suoi piedi indossano dei tacchi. Tra l'altro il re, nel 1670, proclamò che soltanto i membri della classe nobile avrebbero potuto portare i tacchi, e consentì solo ai suoi cortigiani preferiti di indossare quelli di colore rosso, poiché era il suo colore preferito.
Ma quando divennero d’uso tipicamente femminile?

Dobbiamo innanzitutto citare colei che rivoluzionò l’uso di queste calzature e lo ampliò ad un pubblico muliebre: Caterina de’ Medici. La regina infatti, essendo piuttosto bassa, utilizzava tacchi alti 7 cm per essere all'altezza del suo sposo, il duca di Orléans e futuro re di Francia Enrico II. Il primo utilizzo femminile che se ne fece risale proprio al 28 ottobre 1533, ovvero alle nozze di Caterina de' Medici e di Enrico II di Francia, in cui la Sovrana decise di indossarli sotto le ampie gonne del suo vestito da sposa.
Da qui l’associazione donna-tacco e la rivoluzione del ruolo per il quale erano stati creati.

Fu solo negli anni Sessanta, quando i Beatles resero popolari i Beatles Boots che il tacco fu reinventato nell'abbigliamento maschile. Iniziarono a venire ampiamente utilizzati da gruppi e artisti rock: David Bowie ne ha fatto il suo cavallo di battaglia ed elemento simbolo della sua personalità.
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