Bella e triste come Marilyn
- Ludovica Carugo
- 23 ott 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Bella e triste come Marilyn, cantavano Salmo, Nitro e Marracash. Ma il suo vero nome è Norma Jean, personaggio contorto ed affascinante, uno dei personaggi più iconici dello spettacolo, in arte Marilyn Monroe, considerata la prima sex symbol di tutti i tempi e un'icona pop, è la protagonista di un recentissimo film disponibile su Netflix che ne ripercorre la breve vita, mettendo in luce gli aspetti più bui e desolati.
"Blonde" è il titolo assegnato alla biografia cinematografica dell'icona pop che la vede al centro di numerose relazione e scandali, ricordiamo i nomi più importanti con cui Norma Jean ebbe una relazione, come il giocatore di baseball Joe Di Maggio, lo scrittore Arthur Miller, con cui ebbe un matrimonio durato un lustro e la probabile ma non certa relazione con il Presidente degli Stati uniti J. F. Kennedy, ricordiamo la famosissima scena al compleanno del Presidente, dove Marilyn canta una versione rivisitata di "Happy birthday" dove alla frase "happy birthday mr. President" fa un sorriso ammiccante e sensuale guardando verso il Presidente, seduto al tavolo di fronte.
Tuttavia, l'ultima storia d'amore è solo un rumors, come il menage a trois che vediamo nel film con il figlio di Charlie Chaplin, Cass Chaplin Jr. ed Eddy G. Robinson Jr.
Tra storia e finzione, tra risate e pasticche, il volto più amato di sempre porta con sé difficili storie, dalla sua infanzia difficile alla sua fama sconfinata che la porta al degrado totale. Da bambina trascorre i suoi anni passando da un orfanotrofio a un altro, debutta giovanissima come modella e spopola negli anni '50 come attrice. Tutti i registi la vogliono, tutti gli uomini la vogliono, sensuale e seducente, dallo sguardo provocante, in pochi anni è su tutti i giornali, in città non si vedono che statue giganti in suo onore, fama, soldi, devozione verso una figura quasi mistica, Marilyn sembra aver affascinato l'intera America e poco a poco, l'intero mondo.
Ecco, Marilyn, non Norma Jean e questa è una frattura importante della sua personalità.
Marilyn è il personaggio artistico che Norma interpreta ma spesso si rende conto che non c'è un confine netto e segnato tra l'essere e l'impersonare.
Fama, uomini, aborti, la portano sull'orlo della disperazione ed esausta, decide di togliersi la vita nella notte tra il 4 e il 5 agosto 1962 con una massiccia dose di barbiturici che ne causarono la morte per overdose. Ancora oggi le circostanze della morte sono sospette ma l'ipotesi più accreditata è quella del suicidio.
C'è una frase del film che svela l'essenza dell'icona più amata di Hollywood e riassume in modo eccellente la sua vita, circondata da gente che la brama e la desidera ma con nessuno che l'abbia mai amata davvero:
"Guardate lassù, le stelle brillano luminose, eppure ognuna di loro è così sola."
Se c'è una cosa che mette ancora più tristezza della sua vita passata tra solitudine e tristezza è il fatto che se cercate Marilyn Monroe su Wikipedia, le sue misure precedono il suo successo e la sua bravura cinematografica.
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